Prendersi cura della propria cucina è importante quanto scegliere quella giusta per la nostra casa. Ecco perché pulire accuratamente ogni elettrodomestico e superficie richiede particolare attenzione, senza dimenticare qualche piccolo trucco.
Poiché la cucina è lo spazio condiviso in cui si prepara il cibo e, nella maggior parte dei casi, lo si mangia, è indispensabile mantenerla più pulita possibile. Riuscirci comporta del resto un impegno non indifferente, poiché questo ambiente è solitamente pieno di superfici, complementi d’arredo e mensole.
Ogni volta che si cucina un pasto, utilizzando sostanze grasse come l’olio, è probabile che lo sporco si accumuli nelle nicchie più impensabili. Motivo per cui il piano cottura va pulito quotidianamente, mentre periodicamente sarebbe buona abitudine concentrarsi sulla detersione di un elettrodomestico in particolare. Frigorifero, forno, pensili, necessitano tutti di pulizia approfondita e cadenzata.
Organizzandosi preventivamente, pulire la propria cucina non sarà più un problema, soprattutto grazie all’utilizzo di prodotti naturali quali aceto, limone e bicarbonato, che possono risultare funzionali tanto quanto i detersivi canonici.
Mobili in legno: lavare utilizzando una soluzione di acqua, aceto e qualche goccia di sapone per i piatti. Pulirli delicatamente e portare via i residui della miscela con un panno pulito.
Mobili in acciaio e in laminato: pulire a fondo utilizzando il bicarbonato mescolato con l’acqua.
Mobili con parti in marmo: lavare il pianale con un mix di sapone di marsiglia, alcol, acqua tiepida e bicarbonato.
Pianale in acciaio: pulire utilizzando l’aceto.
Interno del forno: se le macchie di grasso non sono troppo incrostate, mettere del succo di limone nell’acqua (circa 3 limoni per 1 litro) e sistemare il composto nel forno. Alzare la temperatura affinché l’acqua evapori e vada a depositarsi sulle pareti del forno. Con una pezzetta usare ciò che avanza per passarlo lungo tutto l’interno del forno. Se le macchie del forno sono particolarmente difficili da rimuovere, meglio usare acqua e sale, andando a trattare macchia per macchia.
Griglie e teglie: mischiare aceto e bicarbonato e “stendeteli” bene su teglie e griglie, poi lasciarli riposare anche una notte intera prima di ripulire.
Vetro del forno: vaporizzare sul vetro un mix di bicarbonato, aceto e acqua, accompagnando con una spugnetta il lavaggio.
Spargifiamma: si può usare direttamente il sapone per i piatti. Farli asciugare bene, o si potrebbero avere problemi con la scocca dell’accensione.
Griglie poggia pentola: utilizzare il sapone per piatti, lasciandole in ammollo anche un’ora, così che lo sporco accumulato si sciolga.
Ante dei pensili: rimuovere prima la polvere e solo in seguito pulire con una miscela sgrassante composta di acqua, aceto e bicarbonato. Asciugare con attenzione la superficie di ciascuna anta usando un panno morbido e rimuovendo ogni traccia di umidità.
Piastrelle e altre superfici: usare un po’ d’acqua mescolata al sapone per piatti e una spugnetta e se si vuole fare una pulizia più profonda si può ricorrere alla vaporella, usando la bocchetta che consente di togliere la sporcizia nera e antigienica che si accumula fra una mattonella e l’altra.
Frigorifero: usare il bicarbonato, oppure acqua, aceto e limone. Assicurarsi di mettere un foglio di giornale sulla base del frigo, così da raccogliere l’acqua che cola dalle pareti durante la pulizia. Pulire le parti mobili usando lo stesso mix naturale, oppure ricorrendo al sapone per i piatti.
Lavandino e scolapiatti: pulire ogni volta con un po’ di sapone per i piatti, e poi più approfonditamente una volta alla settimana, utilizzando il bicarbonato se il lavello è in acciaio, o l’aceto se è in fragranite. Per quanto riguarda il rubinetto, invece, usare sempre l’aceto che serve a togliere il calcare e a far sì che il getto d’acqua sia sempre di una forza costante. Basta svitarlo e metterlo in un bicchiere con acqua e aceto per una notte.