La scelta di una cucina con penisola è di certo adatta a un ambiente di dimensioni notevoli, eppure, se ben ponderata, potrebbe risultare giusta anche per spazi più ristretti. Perché rinunciare, dunque, se la configurazione dello spazio lo permette? Soprattutto nel caso di un open space, dove cucina e living condividono lo stesso spazio.

La prima soluzione sfrutta per l’appunto la penisola come linea di demarcazione tra cucina e zona living. Se dotata infatti di piano cottura o lavandino, può costituire un elemento chiave per separare il luogo in cui si preparano i pasti da quello riservato al relax.

Nel caso di modelli di cucine componibili e su misura, la penisola può integrarsi con la disposizione degli altri mobili, in modo tale da non fungere da mero piano d’appoggio per la preparazione e consumazione di pasti e spuntini.

Tuttavia, prima di scegliere la cucina con penisola più adatta alle proprie esigenze, è necessario misurare accuratamente gli spazi. Le soluzioni adottabili sono diverse: si può optare per la disposizione a C, che sfrutta due pareti, oppure a L, con cui si occupa una sola parete. Quest’ultima configurazione è utilissima nel caso di uno spazio estremamente limitato.

Altro aspetto da non trascurare è la scelta di colori, luci e rivestimenti, affinché l’ambiente risulti totalmente armonioso. Infine, ultimo aspetto importante è quello relativo alle rifiniture della penisola: ad esempio, scegliere bordi arrotondati può aiutare a recuperare centimetri utili.

Ma come si fa per sfruttare al massimo la funzionalità di una cucina con penisola? L’idea salva spazio per eccellenza è di certo la scelta di un modello dotato di piano estraibile a scomparsa! Un vero e proprio asso nella manica che vi permetterà di raddoppiare lo spazio disponibile, consentendo addirittura l’associazione di un tavolo in aggiunta, dove far accomodare gli ospiti.